lunedì 6 giugno 2016

O Napulitan se fa sicc ma nun Mor!

Tradotto:"Il Napoletano dimagrisce, ma non muore".
Uno dei detti napoletani più famosi e per me anche il meno realistico, perchè se penso a Napoli non posso fare a meno di pensare alla sfogliatella del Bar del Professore, accompagnata dal caffè alla Nocciola, da gustare ammirando lo spettacolo di Piazza del Plebiscito. E come non pensare alla pizza di Pellone, tanto Buona quanto Grande. Così grande da spingerci a prenotare sempre una Margherita in 2, per poi ritrovarci a chiedere il bis ( credo proprio di essere  diventata la barzelletta del locale).
Questo post  nasce dalla voglia di riscoprire la città con occhi nuovi, gli occhi di un turista che per la prima volta guarda quella che per me è la città più bella del mondo.
Un posto da visitare assolutamente in questo Post da "Siì Turista nella tua città " è Castel Sant'Elmo (Vomero) con il panorama più azzurro della storia. Da lì
Tappa obbligata è La Certosa di San Martino, che con il suo terrazzo è praticamente un angolo di paradiso.
Se poi il paradiso lo volete assaggiare, vi basterà Raggiunge La Pasticceria Leopoldo Infante (10minuti a piedi) per provare delle fantastiche sfogliatelle (io, da buona Riccia, preferisco la frolla).
Un altro panorama mozzafiato è sicuramente quello che si osserva dal bosco di Capodimonte. In una giornata di sole potrete tentare di contare le infinite cupole delle meravigliose chiese di Napoli.
Se siete degli amanti del sacro,o semplicemente degli appassionati di arte, una tappa è d'obbligo  nel centro storico di Napoli.
Il Duomo, che orgogliosamente custodisce il Tesoro di San Gennaro, vi stupirà con il suo soffitto dorato.
Da lì, passando per via de Tribunali, vi troverete a dover scegliere tra una Pizza Fritta o una Pizza a Portafoglio.
Io vi consiglio di non scegliere! Al massimo nella prossima tappa, il  Monastero di Santa Chiara, potrete chiedere misericordia per i vostri peccati di gola.
La Basilica di Santa Chiara, con il suo stile sobrio, entra in contrasto con la Meravigliosa chiesa del Gesù Nuovo, che,  per assurdo, si trova proprio di fronte.
Un'altra cupola famosissima è sicuramente quella di Piazza del Plebiscito, una chiesa che non sembra una chiesa, né da fuori né da dentro.
Scendendo verso il mare, non si può non notare la meravigliosa sagoma di Castel Dell' Ovo, dal suo terrazzo si può ammirare Ischia, in tutto il suo splendore, il Vesuvio, in tutta la sua imponenza, ed il Lungomare Caracciolo.
Ritornando al cibo, non si può lasciare Napoli, senza provare la Campanella (pasticceria Sfogliatelab) una riccia a forma di campana, ripiena di cioccolato e ricotta siciliana, con all'interno il babà napoletano.
Ovviamente anche Napoli ha una pecca : il mare non è quello dei Caraibi, ma  con tutto quello che abbiamo mangiato, la prova costume può attendere!
Baci,
Carmen.

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